Populonia fu un antico insediamento etrusco, di nome Fufluna (da Fufluns, dio etrusco del vino e dell'ebbrezza) o Pupluna, l'unica città etrusca sorta lungo la costa. Era una delle dodici città della Dodecapoli etrusca, le città-stato principali che facevano parte dell'Etruria, governate da un lucumone.

Una storia antichissima, tranquillità e panorami a strapiombo sul mare; questa è Populonia; un’angolo di paradiso nel cuore della maremma. Verrete subito rapiti dal suo fascino e dalla sensazione di quiete che questo posto riesce a trasmettere.

Una stupenda strada panoramica congiunge Populonia al mare, da cui si ha una vista sul golfo di Baratti e sul borgo.

 Da Populonia si può raggiungere il golfo di Baratti a piedi con 15 minuti di passeggiata, passando per l’antica strada della “Romanella”.

L'elemento che domina il complesso è ancora il possente torrione a pianta rettangolare che era il primitivo mastio medievale. Il Torrione è costruito con pietre non perfettamente squadrate ad eccezione degli angoli ed è munito di un'alta scarpatura, e termina con grossi merli, tre sui lati corti quattro su quelli lunghi, dotati di doppio spiovente, sia verso l'interno che verso l'esterno, forma rarissima da ritrovare nei castelli Toscani sebbene molto diffusa in quelli Scaligeri. Attorno alla torre si svolge la cinta muraria, costruita nel XV° secolo, dotata di camminamento di ronda protetto verso l'esterno da un muro intervallato da feritoie verticali. Ai quattro angoli sono presenti altrettante garritte a sporto.

Lo splendido Golfo di Baratti, il piccolo porto turistico, una meravigliosa spiaggia ferrosa, dune ricoperte di mirti e ginepri , una pineta secolare e la necropoli etrusca.

Baratti vi offrirà questo e molto altro, ristoranti di pesce e cucina tipica, bar e stabilimenti sulla spiaggia, un prato attrezzato e la possibilità di organizzare escursioni in barca e immersioni, visite ai parchi archeologici e corsi di vela.

Da Populonia si può raggiungere il golfo di Baratti a piedi con 15 minuti di passeggiata, passando per l’antica strada della “Romanella”.

Il museo, che si trova in un edificio del centro storico, è stato aperto al pubblico nel 1959, esponendo la collezione di Curzio Desideri. Successivamente l'esposizione si è arricchita dei reperti scavati nella necropoli di Poggio delle Granate, di epoca villanoviana, e di Necropoli di Baratti, di epoca etrusca, già appartenuti alla famiglia Gasparri dagli anni trenta del XIX secolo.

Sono esposti oggetti di corredi funebri, sia villanoviani che etruschi, tra i quali si annoverano reperti di ceramica d'impasto, vasellame di stile corinzio, etrusco-corinzio e greco-orientale, vasi attici d'epoca classica, ceramica etrusco-campana, etrusca a figure rosse e sovradipinta, buccheri. Alcuni reperti sono frutto di recuperi subacquei, come un dolio di terracotta e ceppi d'ancore.

Il Museo e il Castello di Populonia, sono attualmente gestiti dall'Associazione Periplo Turismo e Cultura.

Info: 0565 1828030

La cappella di San Cerbone è un edificio sacro che si trova in località Baratti, nel comune di Piombino.

Sorge nel luogo della prima sepoltura del santo vescovo di Populonia. La cappella è ad aula unica, con un vestibolo e un piccolo campanile a vela, probabilmente edificata fra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVII sul luogo di un più antico edificio, dal quale probabilmente provengono due interessanti frammenti di lastre decorate. Il primo raffigurante una croce entro cerchi e due animali affrontati, inserito nel campanile, l'altro, con un tralcio di grappoli d'uva, presente sulla facciata, riferiti all'VIII e al IX secolo.